Dissuasori piccioni

Sono numerosissimi i dissuasori piccioni esistenti in commercio: sistemi ad ultrasuoni, spilli, aghi, reti, sistemi elettrostatici e meccanici… ma funzionano tutti?

Purtroppo no! Non tutti i dissuasori piccioni sono affidabili e soprattutto non tutti sono efficaci nel breve o nel lungo periodo.

Iniziamo col trattare i dissuasori meccanici evidenziando pecche e pregi di ognuno di essi.

Spilli per piccioni

Il sistema più banale (e controproducente) esistente in commercio sono gli spilli o aghi per piccioni. L’unico aspetto positivo di questi dissuasori è l’essere estremamente economici. Dal punto di vista della posa in opera vantano una discreta praticità in quanto possono essere fissati sia con un collante sia con viti o chiodi.

L’effetto paradosso che provocano questi dissuasori sta nel fatto che ormai i piccioni hanno preso dimestichezza con questo sistema ed utilizzano addirittura gli spilli per intrecciarci pagliuzze e rametti finendo col costruire veri e propri nidi laddove non sarebbe possibile costruirne.

Difatti se pensiamo ad un cornicione, questo è un luogo non idoneo al piccione per nidificare. Il vento spazzerebbe via in poco tempo qualsiasi pagliuzza poggiata dal volatile. Gli spilli invece impediscono che ciò accada fungendo da telaio per un possibile nido.

Dissuasori meccanici per piccioni

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Trattiamo in un unico paragrafo barriere basculanti, fili ballerini, molle ed altri dissuasori del genere. Tutti questi dissuasori sono un modo per intervenire su aree limitate. Questi dissuasori infatti sono soggetti nel tempo ad indebolirsi o ad usurarsi in vari modi. Un conto è dunque aver protetto con tali sistemi una zona limitata, un altro aver rivestito interi cornicioni, sporgenze o parapetti magari ad altezze importanti.

Tutti questi sistemi funzionano innescando un’azione meccanica al contatto col piccione. Generano quindi delle oscillazioni che impauriscono il volatile mettendolo in fuga. Spesso funzionano ma in certi casi, soprattutto quando questi sistemi sono installati su lunghi perimetri, non hanno portato il beneficio sperato. Il piccione potrebbe spesso abituarsi alla reazione innocua di tali barriere o dissuasori.

Le barriere meccaniche vengono utilizzate laddove è impossibile predisporre una linea elettrificata che è sempre di gran lunga preferibile a qualsiasi altra tipologia di protezione. Un’altro impiego è come complemento di altri sistemi come l’elettrostatico.

Ultrasuoni per piccioni

Forse efficaci nel breve periodo (mesi) e totalmente inutili nel lungo periodo sono i dissuasori ad ultrasuoni per piccioni. Il loro costo va dalle poche decine di euro fino alle migliaia di euro. Il funzionamento è molto semplice: il sistema costituito da un diffusore acustico emette degli ultrasuoni impercettibili all’uomo che però dovrebbero arrecare un disturbo all’udito del volatile.

Purtroppo questo allontanamento a volte avviene solo per pochi mesi, altre volte non avviene proprio ed in alcuni casi addirittura i piccioni si sono avvicinati agli emettitori acustici incuriositi dal loro suono.

Sistemi fai da te per allontanare i piccioni

Esistono molti modi per allontanare i piccioni senza ricorrere a veri e propri dissuasori. Dai cd appesi ad un filo che col loro bagliore spaventano il pennuto alle girandole che ruotando sotto l’azione del vento possono impaurire i volatili.

Tutti questi escamotage funzionano relativamente poco in quanto ormai i piccioni si sono adeguati a sistemi al quanto evoluti, figuriamoci se si lasciano intimorire da zingarelle e fili pendenti. Tuttavia dato il costo nullo di tali pratiche conviene sempre tentare.

Spray repellenti piccioni

Esistono numerosi spray repellenti per piccioni in commercio. Anche in questo caso la buona riuscita di tali pratiche è sempre da circoscrivere a zone molto molto limitate (tipo un davanzale). C’è da dire che sono palliativi veramente incerti e che qualora dovessero funzionare di certo non basterebbero a disabituare il piccione dal recarsi in quella zona.

Dissuasori elettrostatici

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Il sistema elettrostatico, è il metodo più affidabile, efficacie, immediato e duraturo per allontanare piccioni.

Questo sistema è utilizzato per impedire ai piccioni di poggiarsi su parapetti, sporgenze varie, cornicioni ecc.

Si basa su l’azione deterrente svolta da una leggerissima corrente (innocua) che viaggia su una linea elettrica in acciaio inox.

Il sistema in questione prevede una centralina elettrica collegata ad una linea che percorre le aree invase dai piccioni.

Ha un consumo ridottissimo, pari a circa 3,8 Wh in ogni centrale, indipendentemente dalla lunghezza della distribuzione che viene eseguita.

Il funzionamento si basa sull’effetto deterrente di impulsi brevissimi di pura tensione elettrostatica, ossia senza corrente elettrica, e quindi senza consumo.

Le associazioni ambientaliste approvano il nostro sistema poiché non arreca alcun danno ai piccioni.

L’impatto visivo di tale impianto è minimo ed il risultato eccellente

Reti anti piccioni

Rete piccioni

Le reti anti piccioni sono delle reti invisibili che si utilizzano per impedire l’ingresso dei volatili in particolari aree.

Degna di nota è la RETE ANNODATA. E’ una rete anti piccioni in polietilene protetto contro i raggi UV con maglie annodate di ottima resistenza meccanica. Viene applicata per mezzo di appositi accessori a protezione di finestre, rosoni, vani di qualsiasi forma e misura.
Disponibile in colore pietra o nero e maglie di varie dimensioni.

Sterilizzazione dei piccioni

Sterilizzazione-piccioni

La sterilizzazione dei piccioni è una tecnica che punta alla progressiva diminuzione del numero dei piccioni in una determinata (quanto vasta) area impedendo loro di procreare.

Dei macchinari posizionati in punti strategici dispenseranno del mangime sterilizzante ad intervalli prestabiliti.

In pratica ai volatili sarà somministrata una sostanza che li rende temporaneamente sterili. Questo causa la progressiva diminuzione della fecondità. Di conseguenza le nascite saranno minori. In fine sarà tangibile la diminuzione dei piccioni. Il farmaco è stato autorizzato nel 2002 dal ministero della Sanità che ne ha preventivamente testato sicurezza ed efficacia.

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